Innovazione & Ricerca
Nel 2009 in collaborazione con Agusta Westland e l’Università del Salento, Parsec 3.26 inizia a guardare al mondo della ricerca e avvia il suo primo investimento in R&S.
Negli anni matura esperienza di ricerca industriale con progetti condotti in seno al proprio settore di sviluppo e nel 2013, confermando e consolidando la propria volontà di investire in ricerca e innovazione, costituisce un settore dedicato.
La mission primaria è migliorare la qualità dei prodotti e servizi forniti dall’azienda nel suo primo mercato di riferimento, quello della digitalizzazione della pubblica amministrazione. Nel 2011 ad esempio attraverso Puglia Digitale 2.0 iniziativa sostenuto da un Contratto di Programma con la Regione Puglia, attivato dall’azienda capofila Exprivia Spa e promosso dal Distretto Informatico pugliese, Parsecmuoveva verso la modernizzazione delle sue piattaforme informatichein ottica Service Oriented Architecture eal passaggio da software on premise a servizi applicativi in Cloud.
Nel contesto del progetto SMART Strategies, Methodologies and technologies for Agile Review and Transformation, vi è poi stata l’innovazione dei propri processi produttivi in ottica Agile e l’introduzione del metodo SCRUM.
Parsec 3.26 ha inoltre approfondito la Smart Specialization Strategy della Regione Puglia ed esperito alcune delle azioni ponte messe in campo dalla Regione attraverso l’iniziativa Apulian ICT Living Lab. In tale circostanza l’azienda ha attivato delle attività di sviluppo sperimentale inerenti il tema dell’Open Data” attraverso il progetto “MHiA – MunicipalHistorical Archive” e rispetto al tema della e-participation e dell’open-government attraverso il progetto “municip@zione”. Quest’ultimo ha anche visto impegnata l’azienda nella sua prima esperienza di capofila di progetto consentendole di acquisire capacità di coordinamento di un partenariato composto da aziende, laboratori di ricerca e Enti locali.
Oggi Parsec persegue una costante politica di investimento in R&S, guarda a nuovi settori tecnologici e possibili nuovi ambiti produttivi,neglianni ha perfezionato la propria capacità di recepire e produrre innovazione, ha attivato collaborazioni permanenti con il mondo accademico, centri di ricerca e realtà consulenziale di alto profilo. Ha elaborato brevetti, pubblicazioni, arrivando a industrializzare prototipi sperimentali eincubando nuovirami aziendali dedicati. Un esempio di successo è rappresentato dalla realizzazione di complessi componenti di riconoscimento del volto attualmente adottati dalla Polizia Italiana nell’ambito della pubblica sicurezza (Reco 3.26).